Non è infrequente ascoltare studenti con un suono traballante dovuto ad un vibrato incontrollato. Ciò comporta la frammentazione della frase musicale.
È un po come il ketchup! Non bisognerebbe affogarci il cibo dentro, ma giusto aggiungere la piccola quantità necessaria per migliorare la pietanza.
Osservando un mio alunno ho notato che era dovuto per lo più di instabilità del soffio e di mancanza di forma dell'imboccatura.
Quindi bisognerebbe prima curare questi due aspetti!
Do qualche consiglio a tal proposito:
- osservate la forma delle vostre labbra quando pronunciate la sillaba "puh". Osservate come sono chiuse quando pronunciato la "p" e successivamente come l'aria produce una fessura tra le labbra nel pronunciare la vocale "uuuuh".
Successivamente provare a suonare ogni singola nota di una melodia (note corte). Nessuno sforzo di muscoli. Semplice aria che fuoriesce, come soffiare delicatamente su una candela. Suggerisco per questo esercizio di respirare dal naso, per evitare aprire la bocca ogni momento e quindi perdere la posizione delle labbra.
Un po alla volta si inizia ad allungare le note (quindi la lunghezza della vocale uuuh) assicurandosi che il flusso d'aria è costante.
- controllo e stabilità del soffio: ritaglia un foglio quadrato e cerca (con la sola pressione del soffio) di tenerlo attaccato al muro. Questo richiederà di mantenere il flusso d'aria costante e veloce. Diretto verso il centro del foglio.
- respira fuori tempo per evitare tensioni: spesso cerchiamo di accumulare più aria possibile per sostenere lunghe frasi. Ma quando respiriamo in modo veloce e affannoso, creiamo tensione in tutto il nostro corpo. Quando studiamo, invece di respirare velocemente, proviamo a prendere un po più di tempo, facendo quasi in modo che l'aria entri da sola ed in modo silenzioso. Inizia magari ad eseguire un brano prendendo respiri di 4 secondi. Quando tutto procede bene, ed ogni respiro è silenzioso, allora diminuisci la durata a 3 secondi e così via.
- esercizio sui whistle tones: renderli stabili!
IL VIBRATO:
Ci sono diverse teorie a proposito. Ma se noi accettiamo di definire il vibrato come una variazione/oscillazione dell'intonazione, allora possiamo mettere in pratica diversi espedienti per esercitarlo. L'obiettivo finale non è quello di creare una pulsazione costante, di pre-frabbricato, ma di colore che aggiunge espressività al suono.
Bisogna acquisire flessibilità in modo da poterlo eseguire lento ed ampio, ma anche veloce e stretto, a seconda del carattere che si vuole dare alla musica.
Bisognerebbe esercitarsi a cambiare intonazione ad una nota solo suonando piano o forte, senza cambiare la posizione delle labbra. Nel far ciò i muscoli devono essere rilassati.
È un po come il ketchup! Non bisognerebbe affogarci il cibo dentro, ma giusto aggiungere la piccola quantità necessaria per migliorare la pietanza.
Osservando un mio alunno ho notato che era dovuto per lo più di instabilità del soffio e di mancanza di forma dell'imboccatura.
Quindi bisognerebbe prima curare questi due aspetti!
Do qualche consiglio a tal proposito:
- osservate la forma delle vostre labbra quando pronunciate la sillaba "puh". Osservate come sono chiuse quando pronunciato la "p" e successivamente come l'aria produce una fessura tra le labbra nel pronunciare la vocale "uuuuh".
Successivamente provare a suonare ogni singola nota di una melodia (note corte). Nessuno sforzo di muscoli. Semplice aria che fuoriesce, come soffiare delicatamente su una candela. Suggerisco per questo esercizio di respirare dal naso, per evitare aprire la bocca ogni momento e quindi perdere la posizione delle labbra.
Un po alla volta si inizia ad allungare le note (quindi la lunghezza della vocale uuuh) assicurandosi che il flusso d'aria è costante.
- controllo e stabilità del soffio: ritaglia un foglio quadrato e cerca (con la sola pressione del soffio) di tenerlo attaccato al muro. Questo richiederà di mantenere il flusso d'aria costante e veloce. Diretto verso il centro del foglio.
- respira fuori tempo per evitare tensioni: spesso cerchiamo di accumulare più aria possibile per sostenere lunghe frasi. Ma quando respiriamo in modo veloce e affannoso, creiamo tensione in tutto il nostro corpo. Quando studiamo, invece di respirare velocemente, proviamo a prendere un po più di tempo, facendo quasi in modo che l'aria entri da sola ed in modo silenzioso. Inizia magari ad eseguire un brano prendendo respiri di 4 secondi. Quando tutto procede bene, ed ogni respiro è silenzioso, allora diminuisci la durata a 3 secondi e così via.
- esercizio sui whistle tones: renderli stabili!
IL VIBRATO:
Ci sono diverse teorie a proposito. Ma se noi accettiamo di definire il vibrato come una variazione/oscillazione dell'intonazione, allora possiamo mettere in pratica diversi espedienti per esercitarlo. L'obiettivo finale non è quello di creare una pulsazione costante, di pre-frabbricato, ma di colore che aggiunge espressività al suono.
Bisogna acquisire flessibilità in modo da poterlo eseguire lento ed ampio, ma anche veloce e stretto, a seconda del carattere che si vuole dare alla musica.
Bisognerebbe esercitarsi a cambiare intonazione ad una nota solo suonando piano o forte, senza cambiare la posizione delle labbra. Nel far ciò i muscoli devono essere rilassati.