Emissione suoni gravi

LEO

Well-known member
5 Maggio 2020
62
1
questo forum mi piace, e ci sta gente che ne capisce veramente (si è visto dagli interventi e dalle risposte....)... &&&&& allora azzardo altra domanda ½ scema a cui ho trovato tante risposte ma a volte di segno opposto e... insomma mi sento 1 🐿 asino in mezzo ai 🎹 suoni ecco... per le prime note gravi (Si, Do, Do#, Re, Re#) c'è chi dice che il soffio va mandato giù quasi VERTICALE nella boccola e le labbra devono fare la smorfia triste :confused: mentre altri consigliano di sorridere appena :) e di mandare l'aria a 45°: premesso che ognuno ha le labbra che si trova, io che le ho grosse negroidi usavo in precedenza un accenno di sorriso e direzione a 45° , mentre adesso l'altro prof mi dice « nà nà nà niente sorriso, labbra a cappello di carabiniere e soffio quasi verticale...» facile a dirsi e difficile a farsi, vengono fuori suoni un po' sfocati, però non ho capito si mi devo ri-abituare o se sto sulla strada della dannazione eterna e facevo meglio a sorridere.... un parere da qualcuno che ne sa di + ??? grazie
 

DBflute

Member
21 Dicembre 2019
19
0
Ciao Leo,
penso che ogni docente/concertista abbia una propria "ricetta" per le ultime note del registro grave. Mimica delle labbra, rilassamento della gola (compreso l'apparato fonatorio) e appoggio/sostegno della colonna d'aria giocano un ruolo rilevante nel sistema di emissione di ogni registro.
Tante le indicazioni che raccoglierai nel corso degli studi: scrivo solo alcune riflessioni e qualche immagine mentale. Nel registro grave si cerca di non traformare la quantità d'aria emessa in velocità/direzionaltà, perché un getto di aria veloce e direzionato fa scattare l'armonico superiore (il principiante in genere supera un po' goffamente l'ostacolo allargando il foro delle labbra).
Per "direzionata" intendo aria che esce dalle labbra come il liquido che esce dalle bottigliette igienizzanti con regolatore a zampillo. Regolando invece la ghiera della bottiglietta nella posizione "vaporizzazione" (nebbia) il liquido perde direzionalità e velocità. Questo perché l'ugello ha adesso un " tunnel" più breve nel quale scorre il liquido prima di incontrare l'ambiente esterno.
Ecco perché molti insegnanti consigliano di sorridere o cambiare drasticamente la direzione del soffio. A mio avviso sono tecniche che concorrono infatti a ridurre la lunghezza del tunnel che si forma fra le due labbra dell'esecutore.

Quindi labbra in posizione "nebulizzazione a foro piccolo" per il registro grave, sperimentando varie mimiche. Allargando poi tutto il sistema (separando le due arcate dentali come se si avesse un uovo in bocca e lasciando collassare la gola come se si stesse cantando nel registro grave) si ottiene l'effetto "aria calda", che contribuisce anch'esso a migliorare i parametri di cui si diceva. Insomma, è un po' come sparare con una carabina (registro medio) o con un fucile a canne mozze (note gravi), con ugello sempre piccolo. A livello diaframmatico aiuta cercare, nel limite del possibile, di mantenere un appoggio largo e un sostegno elastico e non contratto ("sto producendo aria calda").
Prova a riempire la bocca d 'acqua e a nebulizzarla mentre fingi di suonare, mantenendo un foro delle labbra molto piccolo (mi raccomando, mentre FINGI di suonare!), potrebbe essere questa una buona strada...

Aggiungo che molti esecutori collocano queste note, per mezzo di una immagine mentale, in un punto esatto del corpo, in modo da richiamarle a comando, come fosse un link.
 

Falaux

Insegnante
Staff Forum
8 Luglio 2019
58
2
Ogni opinione e "scuola" è molto utile a farsi un'idea sulla questione, e fa bene sperimentare diversi metodi fino a trovare il proprio modo di emettere i suoni (anche se in questo mestiere è sempre una continua ricerca).
L'importante è l'effetto finale. Ognuno di noi ha una conformazione labiale differente ed una propria strategia per emettere i suoni. Sicuramente la respirazione e l'espirazione con il diaframma deve avvenire correttamente. Ma poi una volta che l'aria arriva in bocca per poi essere indirizzata, si salvi chi può. La cosa inizia a diventare troppo personale.
Il mio primo maestro diceva che bisognava come sorridere, poi altri a cambiare vocali per il colpo di lingua (tu, te, ghe, ti..etc..etc..), poi un altro a gonfiare le guance e tanto altro ancora (ed erano tutti flautisti importanti, anche se di diverse epoche che hanno fatto carriera).
Tutti mi sono serviti da stimolo, ma nessuno mi ha dato la chiave segreta, la soluzione magica per ottenere il suono che cercavo.
Le ho sperimentate tutte. E credo che tutto sia servito per ottenere più consapevolezza del mio apparato respiratorio e crescere.
Quindi ben vengano suggerimenti, esperienze personali.
 

LEO

Well-known member
5 Maggio 2020
62
1
... leggo adesso le 2 risposte, veramente scritte da competenti e si capisce,.... anche se ahem non ho capito bene quello che mi consiglia DB, su come mettere le labbra tipo bottiglietta spray igienizzante, e ci proverei anche se avessi capito davvero come fare. Il problema di base è che sono stato malissimo impostato da chi suonava senza pretese in una banda, e adesso mi ritrovo vizi acquisiti che richiedono il 400% in più del tempo per rimuoverli ahimèèèèè... 😰😰 poi, se fossi un ragazzo magari imparerei anche prima ma ho ripreso lo studio 1 anno fa dopo 1 vita di inattività, ho un'età ahem veneranda 😫 per un flautista e non è per niente facile.... ho seguito due master, uno di Salvo Vella, a cui avevo chiesto la stessa cosa, e mi ha consigliato proprio come mi ha detto Falaux, ovvero "Caro Leo il modo di emettere bene i gravi lo DEVI TROVARE TU scoppiando di studio... e pazienza...😝😡🥵" e l'altro con Alberto Barletta che mi diceva del fatto che le labbra non vanno troppo tirate e mi faceva sentire LUI che potenza sonora tirava fuori dai gravi mentre a me veniva da spararmi 🥵🥵 .... eppure Mib-Re-Do#-Do e Si li suono senza ottaveggiare, ma vengono fuori suoni «malati», non riesco a farli forti e sono squilibrati rispetto alle altre note più "robuste" .... insomma voglio dire che mentre dal Mi in su riesco fare la forcella pp < ff, dal Mi bem in giù a mala pena mi viene pp < p ecco, non so se mi spiego eh? mah volevo proprio sentire i vostri pareri ... once again thanks a lot ok?
 

DBflute

Member
21 Dicembre 2019
19
0
...volutamente non ho indicato la mimica delle labbra, perché giustamente ognuno deve trovare la propria soluzione. Ho solo cercato di dare una spiegazione razionale (per quanto possibile) al principio fisico acustico dell'emissione nel registro grave (consigliando di evitare la scorciatoia del foro grande delle labbra, che non porta da nessuna parte in termini di efficienza acustica). Per il resto occorre sperimentare su se stessi, "salvando col nome" le sensazioni e i feedback durante lo studio. Foro delle labbra pressoché uguale, come area complessiva, agli altri registri: questo mi sento di dirlo come regola generale.
Un controllo della chiusura ermetica dei tamponi è sempre utile.
 

LEO

Well-known member
5 Maggio 2020
62
1
ancora grazie DB, ho capito ciò che mi hai scritto, il «salvare con nome» è un chiarissimo paragone :LOL: ... ma è anche un accidenti a me e sai perchè...? perchè effettivamente a volte mi vengono certe note gravi che sono una bellezza, ma chi si ricorda come le avevo fatte... 😰? bravo DB a ricordarmelo...! 👍
 

Nicola

Well-known member
26 Gennaio 2021
96
20
Provo a dare alcuni consigli. Molto importante è la direzione del flusso d'aria. Per i suoni gravi la direzione va abbassata, mediante l'arretramento della mandibola (si pensi allo scorrimento orizzontale di un cassetto: tieni le labbra sovrapposte e prova a farle scorrere l'una sull'altra avanzando e arretrando la mandibola). Le labbra devono rimanere quasi chiuse, ma il labbro inferiore deve essere più arretrato rispetto a quello superiore. Gli angoli della bocca congiunti; sicuramente aiuta la mimica con gli angoli rivolti verso il basso (a u rovesciata o sorriso sarcastico). L'idea è quella di non disperdere l'aria, ma di indirizzarla verso il basso e dentro lo strumento, colpendo la parte alta del pozzetto. Si deve soffiare molta aria, ma con una bassa velocità (non spingere troppo, pensa piuttosto di alitare nello strumento). E' utile anche ampliare la cavità interna della bocca, innalzando il palato molle (pensando di sbadigliare a bocca chiusa) e tenere la gola aperta. Naturalmente il soffio deve derivare da una respirazione profonda. Non è facile gestire e bilanciare tutti questi movimenti, ma la pratica aiuterà a trovare il proprio focus per una corretta emissione. La cosa più importante di tutte è ascoltarsi; adotta la posizione che garantisce il tuo miglior suono.
 

LEO

Well-known member
5 Maggio 2020
62
1
Nico, grazie, è da quel giorno (20 gg fa) che hai postato i suggerimenti che ci sto procvando e finalmente🤞🙏👋 si sente qualcosa di più corposo e pronto, quindi sta passando la tempesta e inizia a vedersi l'arcobaleno 🌈 ma.... solo un MA.... i gravi mi riescono più pronti se spingo appena il mento in avanti, ma i BIG locali (flautsti orchestrali della filarmonica locale) insistono sul fatto che mi dovrei invece abituare a arretrare - proprio come dici tu - il mento e non a sporgerlo.... ci proverò, eh... ma per ora qualcosa si vede anche se la strada è tutta in salita (Mi, Re#-Re-Do#-Do e Si grave = maledette note .... non riesco proprio a farle dinamiche, vengono tutte o mp oppure pp) ) intanto onore e riconoscimenti a te per le dritte avute🏅🏅... thanks
 

LEO

Well-known member
5 Maggio 2020
62
1
aggiungo che ho seguito anche le cose che mi ha suggerito DBFlute, utilissime ... ma farò festa quando verranno fuori almeno mf se non proprio f hehehe
 

Nicola

Well-known member
26 Gennaio 2021
96
20
Nico, grazie, è da quel giorno (20 gg fa) che hai postato i suggerimenti che ci sto procvando e finalmente🤞🙏👋 si sente qualcosa di più corposo e pronto, quindi sta passando la tempesta e inizia a vedersi l'arcobaleno 🌈 ma.... solo un MA.... i gravi mi riescono più pronti se spingo appena il mento in avanti, ma i BIG locali (flautsti orchestrali della filarmonica locale) insistono sul fatto che mi dovrei invece abituare a arretrare - proprio come dici tu - il mento e non a sporgerlo.... ci proverò, eh... ma per ora qualcosa si vede anche se la strada è tutta in salita (Mi, Re#-Re-Do#-Do e Si grave = maledette note .... non riesco proprio a farle dinamiche, vengono tutte o mp oppure pp) ) intanto onore e riconoscimenti a te per le dritte avute🏅🏅... thanks
Innanzitutto, grazie per gli apprezzamenti.
Devo dire che le note che stai affrontando sono forse le più difficili (insieme alle note dell'estremo acuto) e quindi devi avere pazienza ed insistere. C'è bisogno di parecchio esercizio prima di ottenere suoni gravi forti e centrati. Soprattutto devi trovare e memorizzare l'imboccatura che per te sia più efficiente. La teoria fornisce indicazioni di massima, ma poi è il singolo flautista a dover trovare la propria impostazione personale. Pertanto, sperimenta e ripeti ciò che ti dà maggiori risultati.
Avanzare la mandibola corrisponde ad innalzare il soffio e forse tu hai bisogno di questo (tieni presente infatti che non c'è suono se il soffio è troppo alto, ma anche se viene troppo inclinato).
Detto questo sappi che non è solo questione di imboccatura, ma anche di respirazione e sostegno. Bisogna trovare un bilanciamento efficace tra inclinazione del soffio, quantità e velocità dell'aria emessa (specifico per ogni nota). Così, prova ad ottenere lo stesso effetto che hai raggiunto sostituendo l'avanzamento mandibolare con una maggiore insufflazione e/o pronunciamento delle labbra. In complesso queste azioni aumentano la quantità d'aria (cosa determinante per avere più suono), la sua velocità e tendenzialmente timbrano il suono perché l'aria viene maggiormente concentrata (il flusso è più stretto e l'aria non si disperde). Pronunciando le labbra, il foro di emissione (fra le labbra) diviene più piccolo e tondo; le labbra si avvicinano all'ugnatura e ciò fa sì che l'ugnatura sia colpita da una parte del flusso più veloce. E' necessario considerare che nel loro insieme queste azioni tendono anche ad innalzare la frequenza, quindi occhio all'intonazione. Pertanto abbassare la direzione dell'aria (con l'arretramento della mandibola) è un'azione necessaria per compensare l'innalzamento dell'intonazione causata dal soffiare di più e dal pronunciare le labbra (quando inclini il soffio a parità di condizioni l'intonazione cala). Ci sono cioè due tendenze contrarie da bilanciare secondo la nostra esigenza di produzione sonora. Fai le correzioni del caso, facendoti guidare dall'ascolto attento di quello che stai suonando. Alla fine,quando la tua emissione sarà migliorata, non solo gli attacchi saranno più pronti, ma la sonorità risulterà più grande; maturata la giusta flessibilità sarà più facile gestire il cambio dinamico.
 
Ultima modifica:

LEO

Well-known member
5 Maggio 2020
62
1
P.S. da domani mattina e su indicazione di Domenico (flautista di 91 anni ex-1° flauto alla Sinfonica locale) dovrei tentare di fare l'esercizio che riporto, che a vederlo così semplice fa ridere ma a eseguirlo ESATTAMENTE come sta scritto (staccati e dinamiche) mi sale la temperatura :mad::mad: (esperti please non sghignazzate...).
Domenico in dialetto siculo ha pure aggiunto "... ammenu pe nna ura 'o jorno l'ha ffari... e nun ti siddriare ah?..."
[Traduz per i non siciliani: " lo devi fare minimo per un'ora al giorno .... e senza annoiarti, capito?"] . Nico Falaut e Larrieux ovviamente non ci troveranno nulla di difficile (sigh :(...) NoteGraviMimmo.jpg
NoteGraviMimmo.jpg
 

Nicola

Well-known member
26 Gennaio 2021
96
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P.S. da domani mattina e su indicazione di Domenico (flautista di 91 anni ex-1° flauto alla Sinfonica locale) dovrei tentare di fare l'esercizio che riporto, che a vederlo così semplice fa ridere ma a eseguirlo ESATTAMENTE come sta scritto (staccati e dinamiche) mi sale la temperatura :mad::mad: (esperti please non sghignazzate...).
Domenico in dialetto siculo ha pure aggiunto "... ammenu pe nna ura 'o jorno l'ha ffari... e nun ti siddriare ah?..."
[Traduz per i non siciliani: " lo devi fare minimo per un'ora al giorno .... e senza annoiarti, capito?"] . Nico Falaut e Larrieux ovviamente non ci troveranno nulla di difficile (sigh :(...)View attachment 464View attachment 464
"Ubi maior minor cessat" ... anche se ...
 

Falaux

Insegnante
Staff Forum
8 Luglio 2019
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P.S. da domani mattina e su indicazione di Domenico (flautista di 91 anni ex-1° flauto alla Sinfonica locale) dovrei tentare di fare l'esercizio che riporto, che a vederlo così semplice fa ridere ma a eseguirlo ESATTAMENTE come sta scritto (staccati e dinamiche) mi sale la temperatura :mad::mad: (esperti please non sghignazzate...).
Domenico in dialetto siculo ha pure aggiunto "... ammenu pe nna ura 'o jorno l'ha ffari... e nun ti siddriare ah?..."
[Traduz per i non siciliani: " lo devi fare minimo per un'ora al giorno .... e senza annoiarti, capito?"] . Nico Falaut e Larrieux ovviamente non ci troveranno nulla di difficile (sigh :(...)View attachment 464

restare morbidi per emettere suoni precisi nelle note più gravi tanto da attaccare subito uno staccato pulito e senza ritardi, non è semplice.
 

LEO

Well-known member
5 Maggio 2020
62
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Falaux mi conforta sapere che non sono 1 sceccu (nu ciucciu = un asino) 🦏 e che il 1° flauto del Teatro Bellini di Catania è in pieno accordo con te.... ma ci sarà pure un sistema che non dico farà miracoli, ma almeno non sarà fallimentare no? Ecco, con i vostri consigli e suggerimenti sto cercando il giusto sistema come un cane-da-tartufi 🐶🐶🐶 (labbra a U :(, NO no, diritte :censored:, canta o_Omentre suoni, manda il flusso verso in basso ⬇, anzi no NO diritto ➡, anzi no NO in alto ↗, fessura piccola anzi no NO media anzi no a forellino, mandobola in avanti, anzi no NO indietro, anzi no NO diritta = AYUUUUTOOOOOO.... :eek::eek::eek::eek::eek::eek:)
 

LEO

Well-known member
5 Maggio 2020
62
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POST-SCRIPTUM ==== DUBBIO TERRIBILE === NON É CHE PER CASO VANNO REGISTRATE MEGLIO LE VITI DEL MI E DEL FA#... ? ORA CI PROVO
 

Nicola

Well-known member
26 Gennaio 2021
96
20
Esprimo le mie opinioni, naturalmente contestabili in quanto tali.
1) Prima di fare tecnica e muoversi in velocità, è necessario focalizzare il suono ossia trovare quel bilanciamento fra respirazione, postura e imboccatura che ci permetta di emettere in maniera accettabile (una buona idea è quella di trovare l'attacco con il solo soffio perché il colpo di lingua potrebbe disturbare l'imboccatura. Trova l'emissione a labbra semi-aperte pensando solo alla direzione del soffio, poi quando trovi la nota, avvicina le labbra fra loro per timbrare meglio e l'imboccatura è già fatta).
2) Non lavorare senza essere cosciente di quello che fai. Più che ripetere all'infinito, devi capire come fare, devi discernere ciò è giusto e ciò che è sbagliato (e in questo ti deve aiutare il tuo insegnante). C'è bisogno di molta pazienza e soprattutto è indispensabile esercitarsi su velocità lente che permettano l'ascolto attento e la buona gestione dei movimenti.
2) Probabilmente Altès aveva ragione quando affermava che l'imboccatura per il sol grave differisce di poco rispetto a quella per le note più gravi (allora, se hai un bel sol, prova semplicemente a cambiare posizione delle dita).
3) Le note più gravi vanno approcciate per gradi, secondo l'insegnamento del "De la Sonorità" di Moyse.
4) Posto che lo strumento sia ben funzionante, se scendendo verso il grave le note non escono o perdono di forza (cosa tra l'altro insita nell'organologia dello strumento), bisognerà assicurarsi che: le dita stiano chiudendo bene i fori, che lo strumento non si sia spostato, che le labbra non si siano aperte troppo con un cambiamento evidente di imboccatura e di direzione del soffio, che si stia espirando sufficientemente. E mi pare che tutto questo sia già abbastanza a cui pensare.
5) La ricerca del suono deve essere esercizio giornaliero al pari della tecnica digitale e linguale, come ben insegna Bernold.
 

LEO

Well-known member
5 Maggio 2020
62
1
Maestrissimo Nick, non bastano mai i tuoi suggerimenti sai... :):) ..??? vado a rispondere item_by_item === 1. ottimo consiglio quello di attaccare col solo soffio, e ancora più ottimissimo :)geek::poop::love:) consiglio quello di usare prima le labbra semiaperte e poi avvicinarle, infatti il suono diventa meno anemico specialmente per Re-Do#-Do e Si grave (y)(y) === 2. sto provando a registrarmi e ti devo dire che se suono mi pare che la cosa non vada male, ma se mi ascolto dopo BRRRR ORRRRORE :devilish:👺👹 e quindi non ripeterò all'infinito quelle note come finora ho fatto .... ink@zzandomi non poco per la NON-riuscita .... 3. conosco solo di nome quel "De la sonoritè" perchè ora sto usando il Trevor Wye (quel tomo grosso in inglese) .... ma se mi dici che quel Moyse va meglio magari lo procuro .... 4. ecco, l'ultimo punto mi fa sorgere un dubbio 1 po' scemo e 1 po' ingenuo === sui gravi il fiato mi dura molto meno, ovvero i 30" che tengo fermo il Si diventano 10" col Do... è normale? oppure ho le traveggole? lo scopriremo.... bye
 

LEO

Well-known member
5 Maggio 2020
62
1
Nota: se mi veniva un crampo alle mani e mi cadeva il cacciavite forse era meglio 🤭😵🤐 .... forse ho stretto troppo la vite del Fa eora ci metto più forza per fare alcune note, ... sto cercando di ripristinare il tutto
 

Nicola

Well-known member
26 Gennaio 2021
96
20
Maestrissimo Nick, non bastano mai i tuoi suggerimenti sai... :):) ..??? vado a rispondere item_by_item === 1. ottimo consiglio quello di attaccare col solo soffio, e ancora più ottimissimo :)geek::poop::love:) consiglio quello di usare prima le labbra semiaperte e poi avvicinarle, infatti il suono diventa meno anemico specialmente per Re-Do#-Do e Si grave (y)(y) === 2. sto provando a registrarmi e ti devo dire che se suono mi pare che la cosa non vada male, ma se mi ascolto dopo BRRRR ORRRRORE :devilish:👺👹 e quindi non ripeterò all'infinito quelle note come finora ho fatto .... ink@zzandomi non poco per la NON-riuscita .... 3. conosco solo di nome quel "De la sonoritè" perchè ora sto usando il Trevor Wye (quel tomo grosso in inglese) .... ma se mi dici che quel Moyse va meglio magari lo procuro .... 4. ecco, l'ultimo punto mi fa sorgere un dubbio 1 po' scemo e 1 po' ingenuo === sui gravi il fiato mi dura molto meno, ovvero i 30" che tengo fermo il Si diventano 10" col Do... è normale? oppure ho le traveggole? lo scopriremo.... bye
Registrarsi è un'ottima cosa perché ci si rende coscienti di quello che effettivamente facciamo. Il suono riprodotto non è mai come quello ascoltato dal vivo, ma possiamo avere un'idea abbastanza vicina a quello che ascolterebbe il pubblico (il suono percepito mentre si suona non è quello udito dall'ascoltatore). Tra l'altro mentre suoniamo dobbiamo pensare a più cose contemporaneamente e l'attenzione sull'ascolto del suono si abbassa, mentre se dobbiamo solo ascoltare possiamo sentire tutte le più piccole variazioni. E' normale quindi spaventarsi quando ci si riascolta ed è importante non abbattersi. Per aiutare l'autostima si può procedere in questo modo: 1) mi registro e riascoltandomi capisco ciò che non va o che non mi piace; 2) faccio seguire un periodo di studio mirato sulle mie lacune (senza registrarmi); 3) poi mi registro nuovamente e confronto le due registrazioni. Se ho fatto un piccolo miglioramento, capisco che il mio studio è stato proficuo e contento, insisto nel mio lavoro.
L'ascolto è fondamentale. Qualcuno diceva che non si suona con le dita ma con le orecchie. Perciò abituiamoci ad ascoltare sempre; ciò ci permetterà di migliorare, di acquisire musicalità e fare bene la musica d'insieme. L'accordatore in certe situazioni può andar bene, ma il più delle volte l'intonazione si affina con l'ausilio dell'ascolto.
Per quanto riguarda i testi, ritengo che questi siano uno strumento-guida e che quindi può esserne adottato uno o l'altro, o addirittura nessuno (se si sa cosa fare). Non è eseguendo gli esercizi di un autore o di un altro che si impara, ma affrontando questi esercizi nel modo giusto, in maniera propedeutica ed allenante. In ogni caso il "De la sonoritè" di Moyse è uno di quei libri che ciascun flautista dovrebbe avere nella sua biblioteca.
Infine, è normale che sui suoni bassi si abbia una perdita di resistenza nell'emissione perché queste note necessitano di maggiori quantità d'aria e sono prodotte dovendo mettere in vibrazione colonne d'aria più lunghe. Quando l'efficienza dell'imboccatura è migliorata, si disperde meno aria ed è meno faticoso produrre le note gravi, che possono essere tenute più a lungo. Cerca dunque di non avere le labbra troppo aperte (per non disperdere aria) e trova la tua imboccatura migliore. Poi puoi fare questo esercizio su più sessioni (passa alla fase successiva solo quando esegui facilmente il punto precedente).
Sessione 1 - inspiro per due secondi, emetto la nota per quattro secondi
Sessione 2 - inspiro per due secondi, emetto la nota per sei secondi
Sessione 3 - inspiro per due secondi, emetto la nota per otto secondi
E così via (raggiungi e supera il tuo massimo).
Mi raccomando di rimanere rilassato: spalle giù, inspirazione profonda (deve naturalmente propendersi l'addome), inspirazione silenziosa (con la bocca). E' necessario che la nota mantenga il suo volume, intonazione, timbro e pulizia per tutta la durata (quindi ascolta bene). Quando sarai più avanti nello studio potrai svolgere lo stesso esercizio vibrando (il vibrato aiuta a trovare un suono più pastoso e timbrato).
 

Nicola

Well-known member
26 Gennaio 2021
96
20
Voglio fare una precisazione rispetto alla prima parte del mio ultimo post.
Il periodo fra le registrazioni deve essere abbastanza lungo, diciamo di molte settimane o di qualche mese (ogni giorno dovremo eseguire sempre lo stesso lavoro pensato per i nostri bisogni).
Può essere strategico darsi delle scadenze, così da calendarizzare il proprio studio. Dobbiamo cercare di raggiungere l'obiettivo prefissato entro la scadenza. L'obiettivo non deve essere troppo alto, ma adatto alle nostre potenzialità. In ogni caso, anche se non raggiungiamo pienamente ciò che ci eravamo prefissati, possiamo ritenerci soddisfatti in presenza di un qualche miglioramento, anche piccolo.
 

LEO

Well-known member
5 Maggio 2020
62
1
Grande Nick (y)(y)(y)(y)(y)(y)(y)(y) sto raccogliendo tutto quello che scrivi in un file di testo che poi mi tengo appresso come un Breviario del prete 🙏🙏.... ti informerò sui progressi (se riesco a farne prima di skiattare vista la mia età - mi sa che potresti essere NON mio figlio ma MIO NIPOTE - :LOL::LOL::ROFLMAO::ROFLMAO::LOL::LOL:) .... ottima didattica non c'è che dire, kl@p_kl@p ✌✌)...
 

LEO

Well-known member
5 Maggio 2020
62
1
Nick, mi sono raccolto a mo' di breviario 🙏🙏🙏 tutti i grani di saggezza & perle di pensiero sui gravi che finora mi hai suggerito, mi pare che sia quello che allego qua salvo E. & O. :LOL:(y) ... bye
 

Allegati

  • TIPS and TRICKS sui GRAVI.pdf
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