Concordo pienamente con Falaux.
Aggiungo qualche altra informazione.
Il trombino discendente al si non serve semplicemente per produrre il si basso, ma ha la funzione di rendere più facili e dolci le note acute e, aumentando il peso dello strumento, ad ottenere un suono un pò più scuro. Tuttavia, se da una parte si facilitano le note acute, dall'altra si rendono più difficoltose e meno potenti le note gravi, che dovranno essere cercate con maggior lavoro. Viceversa il trombino in do, rende l'ottava bassa più facile e sonora, ma peggiora la produzione delle note acute. Naturalmente, grande importanza riveste il tipo di testata abbinata allo strumento.
Per quanto riguarda la tastiera, i fori aperti sono stati imposti dalla tradizione francese (insieme alle chiavi in linea) e danno maggior sfogo al suono, che dovrebbe risultare dotato di maggior proiezione. Teoricamente, non sembra essere la stessa cosa suonare con fori chiusi o con fori aperti dotati di tappino. Questo perché nella costruzione del flauto lo sfogo dell'aria è uno dei tanti parametri su cui è bilanciato lo strumento (insieme ad esempio alla forma della testata, alla lunghezza del tubo, alla grandezza e al posizionamento dei buchi, all'altezza dei caminetti, all'altezza delle chiavi sui fori, ecc.). Quindi ponendo i tappini si andrebbe a cambiare il bilanciamento del flauto che è stato concepito per suonare con i fori aperti. Dunque, se comprate un flauto a fori aperti, dovreste suonarlo senza tappini e se avete difficoltà a farlo, qualora non abbiate necessità particolari (ad esempio eseguire glissandi o utilizzare posizioni di ripiego per migliorare l'intonazione o eseguire sonorità richieste da musiche contemporanee), sarebbe bene che usaste un flauto a fori chiusi. Dalla mia esperienza non ho notato una differenza evidente fra la sonorità di un flauto a fori aperti e quella di un flauto a fori chiusi, anzi ho l'impressione che sia più facile ottenere una migliore sonorità con il flauto a fori chiusi, perché sul flauto a fori aperti basta una minima apertura (un minimo errore del posizionamento delle dita a chiudere ermeticamente i fori) per generare sfiati che peggiorano sonorità, timbro e proiezione (oltre una certa misura lo sfiato rende impossibile la produzione della nota).